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Mer, Gen

Piano Casa Liguria

Piano Casa

È di questi giorni la notizia che la Regione Liguria ha modificato la legge 49 del 2009 che disciplinava le norme sull’ampliamento degli immobili presistenti. La proposta è venuta dal Vice Presidente e Assessore all’Urbanistica Marylin Fusco e prevede diverse novità al disegno di legge che sarà esaminato dal Consiglio regionale verso gennaio. Tra queste l’introduzione degli stabili già condonati con piccoli abusi, quelli di “tipologia 1”...

Piano Casa Liguria

...la possibilità all’ampliamento per le strutture industriali e artigianali attraverso il vincolo di destinazione d’uso per i prossimi venti anni, mentre sono stati esclusi gli immobili commerciali, agricoli e turistici-ricettivi. Compare la definizione di “edificio suscettibile di riqualificazione architettonica e ambientale” che prende il posto di “edificio incongruo” per distinguere quelli che sono destinati alla demolizione e alla ricostruzione. Con le nuove modifiche la Giunta regionale concederà ai comuni di avviare le delibere necessarie, entro 45 giorni dall’entrata in vigore della legge, per trovare le aree e gli edifici. Viste le continue lungaggini e i blocchi che ha incontrato la nuova legge sarà valida fino al 31 dicembre del 2013. Sul sito istituzionale è possibile visionare tutte le modifiche apportate.

Piano Casa Liguria – tra favorevoli e contrari

C’è stata molta discussione in merito alla proposta dell’Assessore all’urbanistica, tra voci favorevoli e quelle contrarie, tra quest’ultimo c’è la Legambiente con il Presidente Stefano Sarti. "Su queste decisioni esprimiamo dissenso in primis perché scorrendo il testo sono numerosi i richiami a interventi da realizzare in deroga non solo agli strumenti urbanistici vigenti, ma addirittura alle norme generali di salvaguardia che scattano nel momento in cui si operano varianti generali di revisone dei piani urbanistici”. “Il secondo - continua Sarti - riguarda la possibilità di ampliamenti in residenze che hanno ricevuto sanatorie, grandi o piccole, dopo aver commesso abusi edilizi, anche solo parziali.

Noi siamo sempre stati, e lo rimaniamo, convinti che non si possa premiare chi ha commesso abusi edilizi, o chi ha rilevato edifici poi sanati, e quindi diciamo no anche a parziali possibilità di usufruire di ampliamenti e/o demolizioni-ricostruzioni con premio per questi soggetti”. Secondo il Vice Presidente e Assessore all’Urbanistica della Regione Marylin Fusco la nuova proposta è “un provvedimento trasparente con cui abbiamo voluto dar voce alle esigenze di modifica che arrivano dal territorio, dai sindaci, dalle associazioni di categoria, in modo da rilanciare con buon senso l’attività edilizia”.



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