La Cassa Integrazione è stata pensata e creata per tutelare il lavoratore che si trovi a perdere la propria retribuzione o per la contrazione dell'attività lavorativa, assicurando una retribuzione minima anche in questi casi. L' integrazione corrisponde all'80% del normale stipendio ordinario, anche se l'importo non potrà comunque superare un limite massimo mensile precedentemente stabilito.
Ecco spiegata la Cassa integrazione
Ovviamente non si avrà il diritto alla Cassa Integrazione se il lavoratore svolge contemporaneamente diverse attività retribuite. La durata massima invece è generalmente di 13 settimane, fino ad arrivare per particolari aree a 24 mesi.
La Cassa Integrazione si divide in Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria:
Cassa Integrazione Ordinaria:
Corrisponde all'80% della retribuzione base. La durata massima è di 13 settimane con eventuali prologhe fino ad un anno. In alcune aree può arrivare fino ai 2 anni. La Cassa Integrazione non spetterà al lavoratore che svolge contemporaneamente altri impieghi senza averlo preventivamente comunicato all'Inps. Al momento del comunicato verrà sospesa la somma elargita per la durata dell'attività.
Cassa Integrazione Straordinaria:
Questa tipologia è valida in caso di riorganizzazione o ristrutturazione aziendale, per provvedimenti di liquidazione coatta amministrativa, per dichiarazione di fallimento o bancarotta e in altri casi che colpiscano direttamente l'azienda stessa. Sono coinvolte nella Cassa Integrazione Straordinaria le seguenti imprese: industriali, artigiane e aziende appaltatrici con più di 15 dipendenti, commerciali con più di 200 dipendenti, imprese appaltatrici di servizi di pulizia ed editrici ed agenzie di stampa. Questa tipologia non può superare comunque i 36 mesi.
La Cassa Integrazione può essere richiesta da operai, impiegati e quadri dirigenziali delle imprese industriali ma non rientrano in questa categoria apprendisti e stagisti.