Sono infiniti gli sviluppi tecnologici dei materiali negli ultimi anni. Con la crescente sensibilità sui temi ambientali anche le aziende stanno cambiando rotta proponendo nuove soluzioni e nuovi tipi di materiali per l’edilizia. Tra i diversi tipi di materiali utilizzati nell’edilizia, le materie plastiche sono applicate per realizzare tubature, canaline, guaine protettive, pannelli, telai delle finestre ed elementi per l’esterno.
Biopolimeri: cosa sono
I polimeri di sintesi sono al momento leader incontrastati nel mercato dell’edilizia in virtù del costo relativamente ridotto abbinato alle caratteristiche funzionali quali lavorabilità, durata, proprietà meccaniche e chimiche.
Biopolimeri, la nuova frontiera dei materiali – utilizzo delle fonti rinnovabili
I polimeri usati maggiormente in questo periodo nell’edilizia sono polimeri derivanti dal petrolio e quindi non biodegradabili, come per esempio il polivinilcloruro. Ma ultimamente molti centri di ricerca con l’aiuto di diverse università, come per esempio gli scienziati di IBM e della Stanford, stanno sviluppando appunto dei biopolimeri che potranno sostituire i loro vecchi predecessori.
Per bioplimeri si intende quei materiali polimerici che si ricavano da fonti rinnovabili. Ci sono ancora dei dubbi sulla loro efficacia soprattutto dal punto di vista dei costi: risulta ancora insostenibile, sia tecnologicamente che economicamente, sostituire materiali quali il PVC ed altri con biopolimeri che difettano ancora di prestazioni, durabilità e costo. I biopolimeri sono utilizzati per realizzare buste e sacchi compostabili, teloni biodegradabili per l’agricoltura, contenitori per alimenti e per le posate.
Biopolimeri, la nuova frontiera dei materiali – l’uso in edilizia
Nell’edilizia è possibile usare biopolimeri per elementi di arredo, quali, ad esempio, tessuti, pannellature, ma i biopolimeri sono prevalentemente proposti per prodotti di larga scala. Oltre alle applicazioni su menzionate i biopolimeri possono essere utilizzati come additivi nella preparazione del calcestruzzo, intonaci, gesso e della malta.
In questa versione i biopolimeri hanno diverse funzioni: migliorano le proprietà di scorrimento facilitandone la posa, rallentano l’indurimento del gesso, aumentano l’idrofilicità e facilitano la miscelazione. Ma con maggiori ricerche i biopolimeri potranno essere utilizzati per realizzare tubature sanitarie, telai delle finestre e tapparelle.