Cosa sono le fonti energetiche alternative? Che impatto hanno sui cambiamenti climatici? Qual è lo scenario attuale delle fonti energetiche alternative in Italia e nel resto del mondo? Nel seguente articolo cercheremo di rispondere con ordine a queste domande.
Fonti energetiche alternative: schiariamoci le idee
Le fonti energetiche alternative sono tutte quelle forme di produzione energetica che consentono di produrre energia elettrica o meccanica in modo del tutto differente da quella ottenuta con l’utilizzo delle fonti energetiche tradizionali, quali, per esempio, i combustibili fossili come il carbone, petrolio, gas naturale, etc
Fonti energetiche alternative - Conosciamole meglio
. Rientrano nella categoria delle fonti energetiche alternative.
- l’energia idroelettrica: è una delle più antiche fonti energetiche alternative utilizzate ed è classificabile a tutti gli effetti come energia rinnovabile “pulita”, in quanto l’acqua può essere impiegata numerose volte per lo stesso scopo senza il rischio di depauperamento;
- l'energia eolica: al pari dell’energia idroelettrica, anche l’energia eolica fa parte delle fonti energetiche alternative. La crisi del petrolio degli anni ’70 e la crescente domanda di energia a livello mondiale, hanno contribuito a far emergere l’interesse per l’energia eolica. E’ possibile trasformare l’energia cinetica in energia elettrica attraverso un generatore che è contenuto all'interno della turbina eolica. Se siete interessati all'installazione e ai costi di una turbina eolica, sia per uso domestico che aziendale, questo articolo farà al caso vostro.Troverete informazioni utili a riguardo;
- l’energia solare: è un’altra delle fonti energetiche alternative rinnovabili ad impatto zero presente in misura sostanzialmente illimitata poiché proviene dal sole; è l’alternativa a quella prodotta dai combustibili tossici. I pannelli fotovoltaici rappresentano il prodotto tecnologicamente più utilizzato e conosciuto in grado di sfruttare i raggi solari in elettricità. Per capire quanto conviene puntare sul fotovoltaico potete leggere questo articolo molto interessante;
- l'energia marina: tra le varie fonti energetiche alternative è considerata una fonte di energia alternativa con grosso potenziale anche se la maggior parte dei sistemi di estrazione sono ancora in fase sperimentale. E’ possibile tuttavia sfruttare la forza delle acque per produrre energia soprattutto dove le escursioni tra livelli di alta e bassa marea sono di diversi metri;
- l'energia geotermica: è un'altra delle fonti energetiche alternative più utilizzate ed è prodotta sfruttando l’energia del calore accumulato nel sottosuolo più profondo derivante dal mantello che raggiunge la crosta terrestre. Questo vapore viene convogliato verso specifiche turbine impiegate per la produzione di energia elettrica;
- L’energia a biomassa: le biomasse sono fonti energetiche alternative considerate non ancora “mature” sul piano economico: sono per questo motivo valutate come estranee ai circuiti commerciali dell’energia mondiale. Le biomasse comprendono materiali di origine biologica-vegetale e materiali di scarto prodotti a seguito di attività umane e non più riutilizzabili per successive lavorazioni. Conservano tuttavia un potenziale energetico che può essere convertito in energia elettrica attraverso sistemi di valorizzazione.
Fonti energetiche alternative – Una scelta ecosostenibile
Le fonti energetiche alternative hanno il vantaggio di produrre sostanze nocive in quantità residue o comunque irrilevanti per l’ambiente rispetto alle fonti energetiche non rinnovabili.Nonostante tutto, ancora oggi, le fonti energetiche non rinnovabili risultano essere quelle più sfruttate dall’uomo perché sono in grado di produrre maggiori quantità di energia utilizzando apparecchiature tecnologiche molto semplici e sicure.
Materiali come il carbone, il petrolio, l’uranio e il plutonio, sono infatti i principali responsabili dell’inquinamento ambientale poiché producono quantità elevate di anidride carbonica e scarti radioattivi.
Sul piano scientifico non ci sono più dubbi riguardo la direzione da prendere in merito alla lotta al cambiamento climatico.
La scelta ricade e deve ricadere sulle fonti energetiche alternative. Lo hanno ribadito i maggiori esperti del settore membri dell’IPCC ( International Panel on Climate Change ) durante un convegno tenutosi ad Abu Dhabi nel 2011, mettendo in luce i grandi vantaggi ambientali e sociali che si otterrebbero nei prossimi decenni da un sistema socio-economico alimentato da fonti energiche alternative.
I ricercatori dell’organo tecnico hanno affermato che:“la crescente penetrazione delle fonti energetiche alternative potrebbe conseguentemente portare a riduzioni di gas serra cumulativo pari a 220-560 miliardi di tonnellate di anidride carbonica tra il 2010 e il 2050”, e poi:“quasi l'80% delle forniture di energia del mondo potrebbe essere coperta da fonti energetiche alternative (quali: biomasse, solare, geotermico, idroelettrico, eolico, energia degli oceani) entro la metà del secolo, se sostenute giustamente da politiche pubbliche”
Le scelte politiche dovrebbero dunque ricadere sulle fonti energetiche alternative contribuendo sostanzialmente alla tutela della salute umana e alla stabilizzazione del clima. Ma raggiungere questo target sarà tutt’altro che facile.
Fonti energetiche alternative – Lo scenario attuale in Italia e nel mondo
L’Italia, già nel 2014, ha fatto registrare numerosi progressi verso il raggiungimento dell’autosufficienza energetica: è riuscita a ridurre la quota di energia importata dall’estero grazie alla volontà di investire sulle fonti energetiche alternative
. L'impegno di investire in questo settore sta proseguendo anche nel 2015. L’energia ricavata da fonti energetiche alternative infatti copre oltre un quinto della produzione primaria richiesta e rappresenta la prima fonte di generazione elettrica (43% della produzione nazionale lorda).
Nel nostro Paese i comparti che hanno fatto registrare la crescita maggiore sono il fotovoltaico e l’eolico.
A livello territoriale è la Lombardia la regione dove è più alta la produzione di fonti energetiche alternative (il 17% del totale nazionale), seguita dal Trentino Alto Adige e dal Piemonte (entrambe al 9% circa).
Per quanto riguarda lo scenario europeo, i Paesi produttori di fonti energetiche alternative più rilevanti sono: Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Svezia. Quest’ultimo, se si considera il livello produttivo pro capite, risulta addirittura al secondo posto dietro la Germania e davanti a Spagna, Italia.
Nel resto del mondo invece a fare la “parte del leone” è sicuramente la Cina che rappresenterà quasi il 40% della crescita totale di capacità di energia alternativa e richiederà quasi un terzo di nuovi investimenti per il 2020.
Il potenziale energetico cinese appare rilevante in quasi tutti i comparti delle fonti energetiche alternative.
La geografia dello sviluppo delle fonti energetiche alternative subirà nei prossimi anni anche una variazione, si sposterà, infatti, verso le economie emergenti e nei paesi in via di sviluppo: in l’Africa sub-sahariana le fonti energetiche alternative potrebbero soddisfare il due terzi della nuova domanda di energia dei prossimi 5 anni.
Per chi fosse interessato ad installare impianti ideali di piccole o grandi dimensioni per la produzione di energia alternativa sono riportate di seguito alcune aziende in grado di soddisfare le vostre esigenze: vi segnalo la AironeService, un'azienda che sin dal 1980 studia le fonti energetiche alternative ed opera per progettazione e l'installazione di impianti in questo settore; la Genera S.P.A., una società di Ingegneria multidisciplinare con notevole esperienza e kwow-how dell'EPC applicato al settore della produzione di energia da fonti energetiche alternative; la GreenSystem Srl, azienda giovane fondata nel 2014 dall'imprenditore Carlo Filippi che vanta una esperienza di 12 anni nel campo delle fonti energetiche alternative, ed è attiva sul tutto il territorio italiano; è specializzata nella commercializzazione di impianti in pompa di calore e solare termico che garantiscono la massima affidabilità nel tempo.