Con l’arrivo della bella stagione, le temperature subiscono un repentino aumento e l’umidità torna a farsi sentire. Le temperature che sfiorano i 40° gradi, l’umidità che raggiunge picchi dell’80% e la scarsa ventilazione degli ambienti casalinghi, creano l’impossibilità di restare nell’appartamento durante la stagione estiva. Non sembra andare meglio nel periodo autunno-inverno, mancando un adeguata distribuzione del calore. Se può risultare piacevole ritrovarsi la sera nel salotto a guardare la TV e a scambiare quattro chiacchiere, non lo è altrettanto il ritorno sotto le coperte, sia per i genitori che per i figli.
In genere, le spiacevoli situazioni descritte hanno origine quando manca un’adeguata climatizzazione. Climatizzare gli ambienti significa regolare la temperatura e l’umidità dell’aria su livelli ottimali, garantendo comfort, pace e serenità all’intera famiglia. Per capirci, non è semplicemente far entrare il fresco d’estate e conservare il caldo in inverno.
Ovviamente, le attese possono essere soddisfatte solo con accessori per climatizzazione che siano dei prodotti moderni, multifunzione e soggetti a manutenzione costante. Proseguendo la lettura, scoprirai come effettuare la manutenzione climatizzatori e non patire più nei cambi di stagione.
Climatizzazione in casa: la manutenzione ordinaria
Definito il concetto di climatizzazione casalinga, a parere di chi scrive e non solo, la sua reale applicazione dipende molto dalla correttezza della manutenzione ordinaria che presenta dei termini ben precisi. Se ti sei deciso a prendere un climatizzatore potente (superiore a 12 kW) per contrastare la calura estiva, devi sapere che tali impianti sono soggetti agli stessi obblighi previsti per le caldaie.
Quindi, come stabilito dal decreto legge n.74 del 2013, in base alla potenza del climatizzatore e al suo sistema di alimentazione, ogni 2 o 4 anni, ti ritroverai a dover aggiornare il libretto dell’impianto, il rapporto di efficienza energetica del climatizzatore e lo stato dei dispositivi posizionati sia all’interno che all’esterno dell’immobile.
Nell’eseguire la manutenzione climatizzatori, un tecnico qualificato si occuperà della pulizia dei filtri e degli split, eliminando i residui di polvere e di sporco con dei prodotti igienizzanti, della pulizia delle unità sia all’interno che all’esterno dell’appartamento, di un’attenta verifica di tutte le componenti a contatto con gli agenti atmosferici e dell’eventuale ricarica al serbatoio del liquido refrigerante.
Al termine delle operazioni di manutenzione, il tecnico qualificato redige una sorta di verbale, attestante lo stato di salute dell’impianto di climatizzazione, e ne trasmette copia al proprietario.
Climatizzazione in casa: la manutenzione straordinaria
Degli studi autorevoli, hanno dimostrato che il rispetto dei termini previsti per la manutenzione ordinaria allunga la vita all’impianto di climatizzazione e riduce drasticamente i rischi di guasti al sistema di raffreddamento. Sfortunatamente, sono ancora in tanti a non rispettare i termini predetti e a trovarsi con il climatizzatore inutilizzabile nel pieno dell’estate.
In questi casi, l’unica speranza di salvezza è un pronto intervento con il quale mettere fine a perdite di gas, alle infiltrazioni di sostanze nocive e ai cortocircuiti. Se, nel periodo estivo, il climatizzatore non riesce più a raffreddare l’aria, è probabile che ci sia una mancanza di gas. L’intervento dell’operatore qualificato sarà finalizzato alla sostituzione delle tubazioni e dello scambiatore, riattivando così il collegamento tra l’unità esterna e gli split.