L'aria condizionata completa efficacemente l'impianto di riscaldamento di una abitazione in modo tale che sia piacevole tanto d'estate e quanto d'inverno. Questo è il periodo opportuno per prepararsi alla stagione calda per tempo ed installare un impianto di condizionamento, approfittando anche delle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico grazie al Bonus condizionatori 2019. Prima di procedere all'acquisto, però, è importante capire come scegliere un condizionatore giusto per la propria casa. Innanzitutto è necessario fare un bilancio della superficie dell'ambiente da climatizzare prendendo in considerazione le caratteristiche tecniche dell'immobile come superficie, numero di stanze, altezza del soffitto, numero di finestre, esposizione, qualità dell'isolamento, numero di abitanti, al fine di determinare il tipo di impianto, la potenza richiesta e la sostenibilità.
Meglio un condizionatore portatile o un condizionatore fisso?
Sono diversi i fattori da valutare quando si deve scegliere il climatizzatore più adatto per la propria casa e in grado di soddisfare le proprie esigenze. Prima dell’acquisto di qualsiasi tipo di apparecchio vale la pena prendere in considerazione le varie specifiche tecniche dei tanti modelli di climatizzatori presenti sul mercato: condizionatori fissi o condizionatori portatili.
Condizionatore monoblocco
Questo tipo di condizionatore d'aria è composto da un unico blocco. Economico e facile da installare, non richiede particolari interventi. Un condizionatore monoblocco è progettato per raffreddare piccoli spazi, pertanto non è consigliabile utilizzarlo in stanze con una superficie superiore a 30 metri quadri, per le quali è preferibile scegliere un climatizzatore split.
Rappresenta il sistema ideale per ambienti di piccolo volume tipo studio o per l'aria condizionata aggiuntiva in stanze piccole, in località dove gli episodi caldi sono brevi e non molto intensi. Tuttavia, richiede di essere installato vicino ad un'uscita verso l'esterno per il condotto di scarico, una fessura nella porta può essere sufficiente, ma sarebbe più opportuna una vera apertura. Purtroppo è ancora troppo rumoroso.
Il funzionamento di un impianto di climatizzazione monoblocco garantisce, oltre al raffreddamento, la deumidificazione e la filtrazione dell'aria.
In questo tipo di apparecchio l'aria condizionata funziona sulla base di un ciclo termodinamico costituito da quattro elementi base:
- compressore;
- condensatore;
- regolatore;
- evaporatore.
Questo principio è lo stesso indipendentemente dal tipo di climatizzatore. Ovviamente, in un condizionatore monoblocco, questi quattro elementi si trovano in una singola unità interna. L'intero circuito del refrigerante è contenuto in un unico elemento del condizionatore. L'unità cattura il calore dell'aria interna e la rilascia all'esterno attraverso un condotto di scarico flessibile.
Esistono 2 tipi di condizionatori monoblocco:
- Climatizzatore monoblocco portatile: montato su ruote, è un condizionatore che si sposta facilmente, ma è necessaria un'apertura nelle vicinanze. È senza dubbio il condizionatore monoblocco più economico in assoluto.
- Climatizzatore a parete: trattasi di un impianto fisso che si inserisce in una parete o nel telaio di una finestra, è fornito di uno scarico, è più costoso ma anche più efficiente.
La manutenzione di un condizionatore monoblocco è essenziale per garantire un funzionamento corretto e prestazioni ottimali. Solitamente non richiede l'intervento di un professionista, basta pulire e, se necessario, cambiare i filtri regolarmente e spolverare la ventola. Queste operazioni possono tuttavia essere evitate con un condizionatore monoblocco con filtro autopulente.
Condizionatore split e multisplit
Il condizionatore split è di tipo fisso split ed è costituito da almeno due entità, una all'esterno e una o più all'interno. Quando ha diverse unità interne, che consentono di aerare un ambiente molto grande o più stanze, è chiamato condizionatore multisplit.
Una volta deciso di installare un condizionatore a casa, sarà necessario scegliere il tipo di condizionatore anche in base alle caratteristiche dei vari modelli sul mercato. Si consiglia di avvalersi dell'intervento di un tecnico qualificato.
- Climatizzatore monosplit: un climatizzatore monosplit è di tipo split, vale a dire che è composto da due unità. L'unità esterna, che comprende il compressore e lo scambiatore esterno accoppiato ad un ventilatore che, respingono il calore catturato all'interno in modalità di climatizzazione o catturano il calore dell'aria esterna in modalità di riscaldamento, e infine il regolatore. L'unità interna, invece, è composta da uno scambiatore e una ventola di raffreddamento che riscalda l'aria secondo la modalità scelta. L'unità interna può essere di tipo a parete, console o cassetta. Ideale per un unico ambiente o per una superficie limitata.
- Climatizzatore multisplit: un climatizzatore dualsplit o multisplit è un sistema split con un'unità esterna ma diverse unità interne. Collegato ad una singola unità esterna può essere composto da due a quattro unità interne. Alcuni produttori possono offrire soluzioni con più unità, da cinque a sei, ma raramente oltre. È il sistema ideale per trattare più stanze contemporaneamente, tuttavia, il costo iniziale e l'installazione spesso sono più elevati e il consumo energetico complessivo è superiore rispetto a più unità monosplit della stessa potenza.
- Climatizzatore canalizzato: questo tipo di condizionatore è adatto a chi ha una casa grande o distribuita su più piani. Attraverso un solo split interno climatizza l'aria e, tramite una serie di canaline che corrono all’interno delle mura e apposite fessure collocate in ogni locale, la distribuisce in modo uniforme in tutte le parti dell’abitazione collegate al sistema. Il funzionamento di base è identico a quello di tutti gli altri condizionatori: per raffreddare l’aria e ridurre il tasso di umidità presente nelle stanze si avvale di un’unità condensante esterna e di una macchina interna. Il vantaggio è che non necessita di più apparecchi ed in particolare di più unità esterne, ne guadagna anche dal punto di vista estetico.
Dove e come installare un condizionatore
Oltre alla scelta del modello più adeguato, è altrettanto importante la corretta installazione del condizionatore stesso. La sua collocazione non va mai sottovalutata. Ad esempio, l’unità esterna del condizionatore non va mai messa in una zona esposta continuamente al sole, in quanto comporterebbe un aumento del 5% del consumo elettrico rispetto ad un’unità posizionata in un’area ombreggiata, evitando anche accuratamente di avere intorno oggetti che impediscono l’adeguato flusso dell’aria.
Inoltre, per quanto riguarda l'installazione vanno considerati anche eventuali vincoli e regole obbligatorie condominiali e/o del Comune di appartenenza che possono imporre di rispettare distanze ben precise per quanto riguarda il posizionamento dell'unità esterna del condizionatore per l'impattivo visivo e ambientale o richiederne le relative autorizzazioni e certificazioni di conformità.
Per garantire un funzionamento ottimale, prolungare la durata e mantenere una buona qualità dell'aria, si consiglia un contratto di assistenza professionale.
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