La pandemia ha influenzato pesantemente l’economia del nostro paese, creando serie difficoltà al tessuto produttivo. A essere coinvolte in prima linea sono soprattutto le piccole e medie imprese, che per ripartire devono sfruttare a loro vantaggio i diversi strumenti a partire dall’accesso al credito agevolato.
Un aiuto fondamentale per richiedere capitali e finanziamenti alle imprese può arrivare da:
. prestiti ottenuti a tasso zero;
. interventi diretti al capitale;
. sgravi fiscali e opportunità di contributi a fondo perduto;
. garanzia del credito.
Si tratta di strumenti che le imprese ben conoscono, perché in forza al sistema ormai da tempo. A sfruttarli sono le aziende di nuova costituzione, al pari di quelle che intendono crescere e diversificare la proposta produttiva o migliorarla.
Come garantirsi l’accesso ai fondi
L’accesso ai fondi si può ottenere attraverso figure diverse. Parliamo di enti erogatori come le Camere di Commercio, le fondazioni, l’Unione Europea, gli enti pubblici Regioni e Comuni in testa, i Ministeri e non ultime per importanza le agenzie statali.
Non sempre accedere ai fondi è così facile e diretto, soprattutto perché il personale in forza alle imprese molto spesso non è specializzato. Prova ne è che l’accesso ai fondi da parte delle imprese italiane è in tanti casi deficitario. Numeri alla mano, soffermandosi ad osservare le richieste dei fondi europei e il loro utilizzo, il nostro paese è un autentico fanalino di coda.
Il 2021 e l’avvio di un nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali europei
Il 2021 segna l’avvio di un nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali europei. Per il nostro paese si tratta ci una cifra importante che si aggira attorno agli 80 miliardi di euro, da aggiungersi a quelli della programmazione 2014-2020, ancora da utilizzare.
Siamo di fronte a un’autentica sfida soprattutto per le piccole e medie imprese, che dovranno impegnarsi a fondo per richiedere e utilizzare al meglio le risorse.
Dopo le misure ‘emergenziali’ corretto sfruttare i finanziamenti a sostegno della liquidità
Le PMI hanno sfruttato in questo periodo di pandemia tutta una serie di misure ‘emergenziali’, che hanno inciso negativamente sulla loro struttura finanziaria, esponendole a un aumento della situazione debitoria.
Per questo motivo è fondamentale sfruttare i finanziamenti in maniera appropriata, soprattutto scegliendo di disporre di capitali a sostegno della liquidità, necessaria per una crescita corretta, e capace di riequilibrare la struttura finanziaria.
Un aiuto per garantirsi nuovi capitali
L’impresa che ha un progetto preciso può fruire di un aiuto concreto per l’accesso al credito, facendosi aiutare da un team di esperti nella consulenza, in grado di offrire un supporto a misura di progetto.
Poter sfruttare le potenzialità di una struttura dedita alla consulenza, consente di disporre di una panoramica sui bandi disponibili e di informazioni sull’accesso ai finanziamenti. Una realtà come quella consulenziale ad ampio spettro, assicura un supporto nella preparazione della documentazione, necessaria per avviare la richiesta del credito.
In tema di aiuti può risultare estremamente utile affidarsi a una piattaforma fintech, dedicata all’economia reale, valido supporto per avvicinare le PMI al fronte degli investitori professionali.