La giunta regionale ha varato una riforma che se approvata in Consiglio permetterà di gestire l'assegnazione di case popolari sia da privati che ad altri "gestori", diversi dagli attuali Aler regionali (Azienda Regionale Edilizia Residenziale).
Nuove assegnazioni edili in Lombardia
Tali soggetti potranno essere cooperative o aziende private, che dovranno però essere prima accreditate presso la Regione.
Questa procedura permetterà di utilizzare le case sfitte dei privati che potranno quindi darle in affitto, fare le assegnazioni e riscuotere le mensilità del canone.
I contratti dovranno essere di otto anni rinnovabili.
Come requisito necessario per accedere alle assegnazioni è richiesta una residenza nella regione lombardia di almeno cinque anni con l'assenza di occupazione abusiva durante lo stesso periodo.
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