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Qualche giorno fà, basandosi sull'approccio metodologico dell'Universal design, è stata pubblicata la prassi di riferimento "UNI/PdR 24/2016" relativa all'eliminazione delle barriere architettoniche e la riprogettazione del costruito. Questo è il primo documento normativo che si occupa del tema delle barriere archietettoniche e che fornisce una serie di indicazioni tecniche e principi guida sull’accessibilità.

Ecco le linee guida per eliminare le brriere architettoniche

Il documento redatto prende spunto e si ispira a “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, il Concorso Nazionale  promosso dal Consiglio Nazionale Geometri (CNGeGL) e da FIABA Onlus . Il concorso punta ai nuovi progettisti e li responsabilizza rispetto al tema sociale dell'accessibilità globale. E' di importanza fondamentale infatti formare e sensibilizzare adeguatamente i futuri giovani progettisti che si occuperanno delle città.

La prassi di riferimento presenta linee guida da seguire basate sul concetto di accessibilità per tutti sull'analisi del contesto, sulla metodica per il rilevamento delle criticità e sull’analisi delle scelte progettuali su possibili interventi da effettuare per l'abbattimento delle barriere architettoniche sulla base di un budget.

Le linee guida indicate nella prassi di riferimento "UNI/PdR 24/2016" sono applicabili a tutti i contesti del costruito, quindi a tutti gli spazi urbani (piazze, aree verdi, percorsi o aree pedonali e viabilità), alle strutture per il tempo libero (edifici utilizzati per lo spettacolo, la cultura e lo sport, strutture recettive, edifici di interesse culturale e di culto come musei o chiese) e gli edifici pubblici e scolastici.

Nel documenti vengono anche descritte alcune possibili soluzioni tecniche che potranno essere applicate per la risoluzione delle criticità che si riscontrano con maggior frequenza durante gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, identificando gli strumenti legislativi, interesse culturale e/o di normazione tecnica volontaria.

Lo scopo principale del documento è la necessità di dare la possibilità a tutti i cittadini di poter usufruire di tutti i servizi e di tutte le risorse dei luoghi in cui si vive senza distinzione alcuna, mantenendo le relazioni che loro ritengono fondamentali per la propria vita sociale. L'accessibilità deve elevare il comfort dello spazio urbano, eliminando tutti gli ostacoli che discriminano, a favore di un'uguaglianza di opportunità. Da questo dipende la qualità della vita di una città.

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