Continua irrefrenabile la crisi edilizia; secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale delle Casse Edili, in un anno, da agosto 2010 ad agosto 2011 hanno lavorato circa 40.000 operai e 8.000 imprese in meno, per una perdita totale dovuta alla crisi di circa 580.476 ore di lavoro.
Crisi edilizia: le conseguenze
La crisi edilizia rischia di aumentare il lavoro nero e peggiorano le condizioni degli operai sempre più esposti a pericolo infortuni e a condizioni peggiori rispetto a quanto stabilito dal contratto nazionale.
Crisi edilizia - Le cause
La conferma della situazione di crisi edilizia arriva anche dalle inequivocabili parole del segretario nazionale della Fillea CGIL, Walter Schiavella, il sindacalista, già leader della federazione nel Lazio, il quale sostiene che la crisi edilizia del settore privato e lo stop delle opere pubbliche abbiano favorito il lavoro nero e l'evasione fiscale. Continua dicendo che la situazione di crisi edilizia non sembra migliorare facendo aumentare l'emorragia dei posti di lavoro e la cassa integrazione.
Il problema principale della crisi edilizia sta nel fatto che il meccanismo degli appalti pubblici al ribasso, ha portato le imprese a tagliare i costi sulla manodopera e sulla sicurezza, facendo licenziare gli operai, riassumendoli poi come collaboratori esterni, aggirando così obblighi contrattuali e previdenziali.
Il leader sindacale indica anche la via per uscire dalla crisi edilizia; puntare sulla riqualificazione energetica perché essendo un settore relativamente nuovo presenta delle importanti potenzialità, capace di attrarre notevoli investimenti privati aiutando quindi a uscire dalla crisi edilizia.
Crisi edilizia - Possibili soluzioni
La riqualificazione energetica può rappresentare veramente un'importante strada per uscire dalla crisi edilizia. Il mercato delle energie alternative è in continua espansione. Allo scopo di far fronte alla crisi edilizia sono nati settori come il fotovoltaico, il solare termico, la geotermia domestica, oppure come quello dell'isolamento termico e acustico, dei nuovi sistemi di riscaldamento e della certificazione energetica, sono settori in continua espansione.
Sempre più sono le aziende che si occupano di combattere la crisi e che rappresentano delle realtà concrete, capaci di creare nuovi posti di lavoro e favorire la nascita di nuove figure professionali contro la crisi edilizia. Il concetto di riqualificazione energetica può veramente diventare il volano per la crescita nel settore, contrastando così la crisi edilizia e rilanciando per affrontare nuove sfide.