Uno studio dell'università Bocconi in collaborazione con Hay Group ha fatto un ritratto del mondo del lavoro italiano facendo notare un Gap salariale tra le donne e gli uomini abbastanza pronunciato.
Stipendi uomo-donna
Infatti la ricerca, svolta su un campione di 32 mila lavoratori dislocati in 97 aziende, ha evidenziato come una donna in media guadagni il 23% in meno rispetto ad un uomo. Se i due soggetti avranno le stesse mansioni o lo stesso incarico il Gap salariale scende di molto fino a giungere al 2%.
E' fondamentale però ricordare quanto ancora sia difficile per una donna percorrere gli stessi passi che ha la possibilità di fare un uomo, ricoprire incarichi importanti e determinanti, anche di grossa responsabilità. Anche dallo studio si denota questo trand, passando progressivamente dal 37% dei posti impiegatizi fino al 13% per quelli dirigenziali.
Questo Gap salariale non è solo un fenomeno prettamente italiano. Infatti anche in altri grandi paesi delle Nazioni Unite è possibile riscontrarlo. In tutti vale il discorso della difficoltà di ottenere mansioni di rilievo o manageriali e l'altro il mero fattore della retribuzione. In Francia la donna prende il 42% in meno rispetto all'uomo, in Belgio il 29%, in Spagna il 27% e in Germania il 20% in meno.
Arrivati ormai ad avere una discreta parità sotto diversi e molteplici aspetti della vita di tutti i giorni, è arrivato sicuramente il momento di raggiungere tale traguardo anche dal punto di vista strettamente professionale, dando modo sia alle donne che agli uomini di avere le stesse aspettative e possibilità lavorative, nonchè mansioni, responsabilità e ovviamente riducendo allo zero il Gap salariale che ancora li divide.