Oggi esistono sempre più tipologie di stufe, tutte all’avanguardia in termini di efficienza e risparmio energetico. Perché scegliere le stufe catalitiche? Queste ci permettono di riscaldare le nostre abitazioni o aree esterne circoscritte (terrazzi, piccoli giardini o gazebi) senza generare fiamma e garantendo il massimo rendimento in termini di riscaldamento.
Stufe catalitiche: cosa sono e come funzionano
Le stufe catalitiche, non necessitando di canna fumaria, permettono non solo una combustione completa, rilasciando scarti non dannosi per l’ambente, come anidride carbonica o vapori d’acqua, ma sono anche facilmente trasportabili, consentendo lo spostamento da una stanza all’altra.
Stufe catalitiche – come funzionano
Il funzionamento delle stufe catalitiche è reso possibile da un materassino poroso di silicio, protetto da una griglia, sul quale viene fatto passare una miscela di ossigeno e gas di petrolio liquefatto. Il materassino funge da catalizzatore ed accelera le reazioni di ossidazioni, alla base del processo di combustione che genera calore. La reazione innescata dalle stufe catalitiche avviene con temperature più basse rispetto a quella generata da altre stufe, ma allo stesso tempo le stufe catalitiche raggiungono temperature più alte delle comuni stufe a gas.
Le stufe catalitiche, inoltre, possono utilizzare un aspiratore, posizionato all’esterno dell’ambiente riscaldato, collegato alla stufa attraverso dei tubi che passano per il catalizzatore.
Stufe catalitiche - tipologie
La suddivisione delle stufe catalitiche è determinata dal tipo di combustile utilizzato. Ad oggi esistono:
- Stufe catalitiche a Gpl che permette di innescare la reazione di combustione a 400° a fronte dei normali 1000°.
- Stufe catalitiche a metano che hanno una potenza circa tre volte superiore di una stufa alogena di media grandezza.
- Stufe catalitiche a Kerosene dotate di un ventilatore che aumenta l’efficienza termica e garantisce un risparmio in termini di combustibile utilizzato.
Stufe catalitiche – sistema di sicurezza
Le stufe catalitiche sono dotate di un doppio sistema di sicurezza. Il primo è costituto da un sensore che rileva livelli di anidride carbonica superiori a quelli consentiti, bloccando la reazione del combustibile che dà come prodotto CO2. Il secondo, proprio delle stufe catalitiche alimentate da combustibili gassosi (gas e propano), è costituito da una termocoppia in grado di rilevare la temperatura del pannello catalitico. In caso di spegnimento della fiamma pilota, rilevabile dall’abbassamento della temperatura e dal conseguente arresto della reazione, la termocoppia interviene sulla valvola, interrompendo il flusso di gas e garantendo, allo stesso tempo, un elevato grado di sicurezza delle stufe catalitiche.
Stufe catalitiche – vantaggi e svantaggi
Uno dei vantaggi delle stufe catalitiche è il loro alto rendimento. La combustione senza fiamma delle stufe catalitiche è completa e priva di sostanze inquinanti per l’ambente. I sottoprodotti della combustione, infatti, sono solo anidride carbonica e vapori d’acqua, mentre il monossido di carbonio, nocivo per la salute dell’uomo, è presente in quantità irrilevanti.
Il catalizzatore che consente il funzionamento delle stufe catalitiche permette di accelerare le reazioni di ossidazioni, garantendo un emissione di calore continua ad una temperatura più bassa rispetto a quella consueta. Le molecole del combustibile, infatti, raggiunta una temperatura di 260°, subiscono una trasformazione chimica che provoca la frantumazione delle molecole dei gas sul pannello catalitico, aumentando la produzione di calore e abbassando l’impatto ecologico della reazione.
Uno degli svantaggi delle stufe catalitiche è l’uso di combustibili fossili, che rappresentano una risorsa non rinnovabile. Inoltre l’emissione di anidride carbonica contribuisce alla produzione di gas serra, provocando l’aumento del riscaldamento ambientale e delle variazioni climatiche, oltre a obbligare il consumatore ad areare la stanza, dove è posizionata la stufa, ogni 2-3 ore.
Stufe catalitiche- aziende
Tra le aziende produttrici di stufe catalitiche segnaliamo:
- L’azienda italiana Palazzetti , che opera dal 1976 nel settore del riscaldamento a legna, rivolta al risparmio energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale delle stufe.
- L’azienda Clam, con esperienza pluriennale nella lavorazione del marmo, utilizza due sistemi di riscaldamento: uno ad aria che permette la diffusione del calore attraverso canalizzazioni di semplice struttura, ed uno ad acqua che collega l’impianto idraulico a stufe e camini.
- L’azienda Alselmo Cola, da sempre attenta a un design retrò delle sue stufe, che sono allo stesso tempo funzionali, grazie alla capacità di garantire un certo grado di umidità nell’aria.