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Dom, Dic

News Lavoro

Stando alle stime Istat nel 2014 cresce ancora il numero dei lavoratori più "anziani" e un lavoratore su dieci risulta irregolare. 

Istat numeri positivi per il lavoro

Stando al rapporto annuale Istat del 2014 aumentano ancora il numero di famiglie in cui la donna è l'unica a lavorare: la percentuale dei nuclei familiari è del 12,9%, mentre nel 2008 era pari "appena" al 9,6%.

Le prospettive per il 2015 sono positive a patto che si recuperi il mezzogiorno da molti anni ormai assente dalle priorità di policy.

Il tasso di occupazione è fermo al 55,7% e oltre mezzo milione di lavoratori sono precari; l'eccessivo costo del lavoro è inoltre la principale causa di licenziamenti per oltre un'impresa su cinque.  

In compenso si innalza sempre di più il livello di istruzione: Le stime Istat del 2015 rilevano che la percentuale di over 64 in possesso solo di licenza elementare è pari al 59,5%, mentre è solo dell'1,6% quella dei giovani tra i 15 e i 19 anni e la percentuale dei laureati si aggira intorno al 12,7%.

Questo calo di occupazione tra i giovani crea sempre maggior disagio tra questi ultimi, molti dei quali tendono a rinunciare. Le stime Istat del 2014 contano tra i disoccupati ben due milioni di scoraggiati.

Fonti: ansa.it, la stampa.it



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