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06
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Guaina Bituminosa

Materiale Edile

La guaina bituminosa è una guaina catramata impermeabilizzante, usata principalmente come copertura contro le infiltrazioni di acqua piovana. Impiegata per superfici calpestabili o fondamenta, per nuove costruzioni, ristrutturazioni o per tetti verdi, sul mercato si trova in rotoli e assicura una facile messa in posa. Per assicurare un corretto impiego, dobbiamo conoscerne le caratteristiche e tener presenti alcuni accorgimenti. 

Scopriamo caratteristiche, vantaggi e applicazioni di questo materiale isolante

Usata principalmente contro le infiltrazioni di acqua piovana, questa guaina si trova in rotoli ed è fondamentale sapere bene come applicarla per fare in modo che sia realmente efficace.

Origine e caratteristiche

Si definisce guaina bituminosa un tipo di materiale catramoso, prodotto dalla distillazione del petrolio. Sul mercato si trova prefabbricata: con un’armatura esterna (in velo vetro, rete in vetro tessuto, poliestere non tessuto, ecc.) e confezionato in rotoli. Questo genere di membrana non è direttamente calpestabile e ha bisogno di uno strato protettivo superficiale che può andare da una tradizionale pavimentazione ad una copertura in ghiaia. 

Resistenza meccanica e spessore

La guaina catramata ha un’ottima resistenza alla trazione, alla deformazione, alle variazioni climatiche e agli agenti atmosferici

Attenzione: è una caratteristica da tenere in considerazione soprattutto in relazione alle eventuali variazioni di superficie del materiale su cui è applicata. La resistenza è strettamente legata allo spessore. Per quanto riguarda le membrane applicabili in monostrato, non sono consigliabili rotoli inferiori ai 4 mm, soprattutto in considerazione di una destinazione d’uso calpestabile. 

Messa in posa guaina bituminosa

Si tratta di un isolante facile da posare e meno costoso di altri materiali. Non sono necessarie colle speciali che anzi potrebbero rivelarsi aggravanti in caso di foratura. L’ incollaggio in totale aderenza, con l’ausilio di cannelli a gas o di strati adesivi, limita il passaggio dell’acqua in caso di perdite e ne facilita l’individuazione. 

Messa in posa guaina bituminosa in 6 mosse

Per questo procedimento sono necessari un primer a base di catrame, un cannello a gas e una cazzuola, ma anche occhiali, guanti e quanto altro previsto dalle norme di sicurezza.

  1. Pulire accuratamente la superficie della guaina bituminosa da applicare;
  2. Passare una mano di primer a base di catrame sul manto da applicare per facilitarne la presa;
  3. Poggiare una prima estremità della membrana impermealizzabile da stendere;
  4. Cannello alla mano: mentre si stende gradualmente la guaina, fiammarla prontamente su entrambe le facciate (quella a contatto con la superficie sottostante e quella rivolta verso l'esterno);
  5. Pressare la guaina con una cazzuola da muratore;
  6. Applicare strisce larghe qualche centimetro lungo le estremità secondo lo stesso procedimento della fiammata. Successivamente appianare il dislivello con la cazzuola. Se il manto di guaina termina in corrispondenza di un muro, considerare ugualmente un prolungamento di qualche centimetro da fissare verticalmente sulla parete.

Attenzione: data l'alta temperatura raggiunta dai materiali, è sconsiglato svolgere queste operazioni direttamente con le mani.

Consiglio per i meno esperti

Applicare una guaina bituminosa non è un gioco da ragazzi. Per i meno esperti può essere difficile riconoscere la giusta temperatura a cui scaldare la membrana per renderla aderente al massetto o eliminare tracce di umidità e polvere da quest'ultimo. In questi casi ci si può aiutare con dell' asfalto freddo diluibile in acqua che contribuisce all'impermeabilizzazione e agevola l'adesione della guaina. Se si decide di seguire questo procedimento, il cemento freddo va diluito e steso con un rullo o con un pennello in corrispondenza di dove dovrà essere stesa la membrana, man mano che essa viene srotolata. 

Avvertenze

  • Prima di procedere, assicurarsi di aver accuratamente rimosso qualunque impurità dalla superficie per evitare future eventuali perforazioni del manto.
  • Durante l’operazione e soprattutto nel momento della sfiammatura, il riscaldamento della guaina bituminosa può provocare l’emissione di gas e vapori di condensazione, pericolosi se inalati. 
  • Assicurarsi che il materiale sottostante la guaina resista alle elevate temperature nel momento della sfiammatura.
  • Queste membrane hanno lunga vita, ma anche bisogno di manutenzione: a distanza di tempo potrebbero danneggiarsi o consumarsi. In tal caso non è necessario rimuovere lo strato (rischiando di danneggiare il massetto sottostante), ma basta sovrapporne uno nuovo. 
  • Le membrane hanno lunga vita, ma bisogna ricordare che per questo non sono biodegradabili.

Dove acquistarle

Esistono numerose Guaine impermeabilizzanti  il cui prezzo varia in base allo spessore e alla qualità. I rotoli di questo materiale possono essere acquistati direttamente presso negozi specializzati di materiali edili o sui siti internet dei produttori. Tre aziende del settore segnaliamo:

  • Bituver presenta guaine bituminose, costituite da polimeri SBS ad altissima elasticità e flessibilità a freddo, possono adattarsi a forme architettoniche difficili e sono impiegabili come monostrato o strato finale grazie al certificato di versione Mineral.
  • Index che offre due nuove tipologie di membrana impermeabilizzante catramosa alleggerite del 40% rispetto al peso dei rotoli della linea standard: Lighterflex hpcp e Lighterlfex hpcp helasto.
  • Prebit offre controlli di qualità raddoppiati sia per la linea professionale Nerissima sia per Nera, quella destinata alla rivendita che assicura un ottimo rapporto qualità-prezzo. 



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