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03
Mar, Dic

News Edilizia

L’incontro che si è tenuto al Senato tra l’Ance, l'Associazione nazionale dei costruttori edili, e la Commissione parlamentare d`inchiesta del Senato sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, sul tema della salute e del rispetto delle norme anti-infortunistiche del lavoro nel settore degli appalti e dei subappalti, ha fatto emergere i vari problemi relativi alla prevenzione nei cantieri edili.

Edilizia e sicurezza

Sono state lanciate le basi per un piano volto a bloccare le innumerevoli morti bianche che ogni giorno macchiano di sangue il paese. L’associazione dei costruttori ha proposto una patente a punti per le imprese e una revisione delle norme sul massimo ribasso per contribuire al contrasto degli infortuni sul lavoro.

Leggendo i dati si è constatato un calo degli infortuni, diminuito in termini di incidenza rispetto al numero degli occupati dal 40,7% del 2008 al 34% del 2009. Ma gli incidenti restano ancora alti ed occorre proseguire sulla strada della lotta al sommerso e della garanzia della tutela della salute dei lavoratori. Tra le varie criticità emerse, i costruttori edili hanno denunciato la non completa elaborazione dei piani da parte dei coordinatori per la progettazione e la conseguente incompleta di stimare i costi per prevenire gli infortuni, con conseguenze negative anche in fase di esecuzione dei lavori.

Sicurezza in edilizia – per contrastare gli infortuni e le morti bianche

Per questo a molti è considerata fondamentale l’introduzione della patente a punti, che era già prevista dal Testo unico. La patente però non dovrà rappresentare un mero mezzo punitivo, ma sarà inserita in un contesto più ampio di incentivo al meccanismo premiale. Occorrerà prevedere che questo meccanismo per le imprese che operano rispettando le leggi e attuano tutte le misure necessarie e fondamentali per garantire la salute dei lavoratori, anche attraverso l’adozione di strumenti e azioni ulteriori a favore della uniformità nei cantieri, così come prevedere incentivi alle imprese che investono in sistemi di protezione e nuove tecnologie sempre più  all’avanguardia.

Per quanto riguardo il presente quadro normativo, è stato rilevato che in tema di appalti pubblici o privati la normativa vigente ha definito gli obblighi dei soggetti coinvolti nella gestione di un appalto di lavori, rafforzando l’importanza dell’adozione di misure di prevenzione sin dalla fase preliminare della progettazione e dell`affidamento dei lavori. La legge però a volte non è correttamente adottata dai committenti. Manca una completa ed esaustiva elaborazione dei piani da parte dei coordinatori per la progettazione che impedisce di realizzare una stima reale dei costi.

Su tale importante strumento di pianificazione, si nota uno svuotamento di contenuto, dopo che è stata apportata dal legislatore una modifica sostanziale all’allegato XV al D.Lgs 81/2008 (Testo unico sulla sicurezza) che tratta dei Piani operativi e della stima dei costi. È stato introdotto il concetto secondo il quale il coordinatore, durante la redazione del piano deve tener conto dei rischi presenti ad eccezione di quelli specifici propri dell’attività delle imprese. Tale valutazione parziale ha delle ripercussioni anche sulla stima dei relativi costi che possono essere pertanto soggetti a ribasso, con una conseguente riduzione delle misure di tutela per i lavoratori.

Sicurezza in edilizia – eliminare i ribassi eccessivi

Per quanto riguarda gli appalti pubblici, al fine di contrastare gli eccessivi ribassi è stata avanzata l’idea, per gli appalti di rilevanza nazionale, di prevedere una modifica normativa in tema di individuazione della soglia di anomalia. Occorrere adottare un metodo che rimetta la determinazione della soglia, oltre la quale si deve procedere all’eliminazione automatica delle offerte, al sorteggio, dopo la presentazione delle offerte.

Per diffondere maggiormente la cultura della prevenzione è stato evidenziato l’importanza della sinergia delle parti sociali e il ruolo svolto dagli enti bilaterali: come i Comitati Paritetici territoriali a cui è stata affidata l’azione di consulenza e di assistenza alle imprese in materia di salute dei lavoratori, le Casse Edili e la CNCE che svolge si occupa dell’attuazione del sistema della congruità ed il Formedil impegnato, tramite le Scuole Edili. Per quanto riguarda invece il costo del lavoro, l’Ance ha dimostrato la necessità di un abbassamento della forbice esistente tra quello dei lavoratori autonomi impegnati nel settore e quello relativo ai lavoratori subordinati.



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