La tua famiglia è cresciuta e tu hai bisogno di più spazio in casa. Sogni un secondo bagno, un'area relax, di avere posto tutto tuo dove poter lavorare. Se non puoi permetterti di cambiare abitazione, ma hai un giardino o un terrazzo da poter sfruttare al meglio puoi optare per la possibilità di ampliare la superficie. Vediamo insieme come costruire una veranda.
Perché e come costruire una veranda
Costruire una veranda è un'operazione delicata che richiede attenti esami preliminari: superficie, orientamento, disposizione, isolamento. Prima di procedere con tutto l’iter burocratico del caso, bisogna avere ben in mente cosa si vuole realizzare in funzione delle esigenze personali, ma anche in relazione alla struttura della casa. Sarà necessario, pertanto, verificare la fattibilità del progetto e assicurarsi che la superficie che hai a disposizione consenta la costruzione di una veranda.
La veranda può portare a casa tua i pochi metri quadrati che mancano, offrendo uno spazio reale tra l'interno e l'esterno. Può servire da salotto, da zona riposo o svago, da serra o da giardino d'inverno, regalando comfort e praticità tutto l'anno. Gli usi possibili di una veranda possono essere diversi.
Che si viva in una casa indipendente oppure in una struttura condominiale sempre più persone vogliono installare una veranda, sia che si possegga un giardino e sia che si possegga una terrazza o anche un semplice balcone. Oltre ad essere bella dal punto di vista estetico, rappresenta una vera risorsa e una soluzione eccellente per avere una stanza extra confortevole che apporti anche un reale valore aggiunto alla proprietà. Una vasta scelta di forme e materiali ti permettono di avere un'estensione degli ambienti in base alle tue esigenze e ai tuoi gusti.
Se la superficie di una veranda supera i 20 m² aumenta la superficie abitativa e quindi l'importo della tassa sulla casa e ma anche il valore aggiunto della proprietà. In caso di rivendita dell'immobile sarà più facile realizzare un guadagno in conto capitale.
Un migliore comfort abitativo
La veranda, sostanzialmente, è uno spazio esterno coperto che può anche essere chiuso o comunque chiudibile mediante un telaio, che può essere in acciaio, alluminio o legno, dotato di vetrate.
I materiali da costruzione attualmente in commercio sono sufficientemente robusti e resistenti per questo tipo di ambiente da risultare ben isolato e piacevole da usare tanto in inverno quanto in estate. In particolare, ci sono vetrate con isolamento rinforzato per un buon isolamento dal freddo e dal caldo, grazie ad un gas isolante di tipo argon che viene iniettato tra i due pannelli. Per un maggiore comfort, specialmente in una veranda esposta a sud, puoi optare per una vetrata a controllo solare. Questo vetro ha la particolarità di respingere parte dei raggi del sole, ma al tempo stesso di assorbirne l'irradiamento che consente un notevole risparmio energetico durante la stagione invernale.
Inoltre, oltre ad essere una stanza immersa nella luce e ben isolata, la veranda rafforza l'isolamento della facciata a cui è appoggiata. Ne consegue, pertanto un miglioramento del comfort termico e acustico nella stanza attigua.
Regole e vincoli da rispettare
Come abbiamo visto, chiudere la terrazza o il balcone, totalmente o parzialmente, permette di avere a disposizione maggiore superficie abitativa, utilizzabile in vari modi, ma che rappresenta comunque un locale in più che va ad aumentare la volumetria dell'appartamento.
A livello amministrativo, trattandosi di un lavoro di nuova costruzione, in base alle normative del comune dove è situata l'abitazione, prima di procedere è necessario ottenere un permesso per costruire oppure la segnalazione certificata di inizio di attività. Inoltre, a lavoro ultimato, bisogna segnalare la modifica catastale all’Agenzia delle Entrate.
Non occorre alcun permesso nel caso si installino strutture che prevedono l’impiego di telai rimovibili e tende, ma potrebbe essere necessaria una comunicazione di inizio lavori. Tuttavia, bisogna tenere conto del regolamento condominiale che potrebbe non permettere di alterare l’aspetto della facciata dell’edificio, in caso di edificio con valore storico o artistico, prima di procedere, è necessario ottenere il benestare della Sovrintendenza ai beni culturali.
Anche per quanto riguarda il giardino è possibile realizzare qualsiasi struttura senza bisogno di permessi, purché sia mobile, appoggiata al terreno e rimovibile senza bisogno di demolire. Niente muratura quindi e nessun ampliamento di volumetria se non si vuole incorrere nel reato di abuso edilizio.
Quale tipo di veranda scegliere
Per un'estensione di successo, bisogna fare attenzione a scegliere strutture dal design conservativo in linea con lo stile dell'edificio esistente. Un architetto o un designer di verande personalizzate può aiutarti nella scelta del tipo più adatto alle tue esigenze.
Molti sono gli elementi che devono essere presi in considerazione per progettare uno spazio ben congegnato e armonioso: la struttura, il tetto, la vetratura così come il suo orientamento per l'equilibrio termico, l'uso quotidiano, ma anche la sua posizione rispetto alla casa, che sia in appoggio, ad incasso o integrata. Tutto dipende dal posto in cui vivi e dai tuoi bisogni.
Il costo è ovviamente uno dei principali criteri nella scelta di una veranda, innanzitutto bisogna stimare il budget tenendo conto di tutte le voci di spesa: i materiali, l'installazione, la decorazione, per non parlare dei costi aggiuntivi come l'aumento delle eventuali imposte comunali, per esempio.
L'attuale produzione offre una vasta gamma di materiali, modelli e prezzi. Se hai un budget limitato e sei un eccellente tuttofare, puoi acquistare un kit veranda venduto in pezzi di ricambio preforati.
I materiali
Determinante, anche dal punto di vista estetico, la scelta dei materiali della struttura che devono rispondere ad esigenze pratiche: solidità, facilità di manutenzione e budget.
- alluminio: il 90% delle verande ha struttura in alluminio, materiale leggero ma resistente, disponibile in tanti colori e in grado di imitare perfettamente altri materiali;
- PVC: il PVC offre verande a costi più bassi, ma è riservato a piccole e medie strutture. Resistente all'usura e facile da mantenere ;
- legno: il legno è il materiale più tradizionale, dall'estetica importante, non molto sensibile alle variazioni di temperatura, che con i giusti trattamenti è a prova di muffa. È anche un eccellente isolante termico e acustico, ma il suo prezzo è tuttavia alto;
- acciaio e ferro battuto: sono entrambi materiali robusti e di alta qualità, se vuoi una veranda su misura e di fascia alta, dovrai pianificare un budget elevato.
Una veranda è sinonimo di luminosità, la sua vetratura, quindi, deve essere scelta il più grande possibile per facilitare l'aerazione e la visuale. Porte e finestre collegano la veranda con l'esterno, ma anche la veranda con la casa.
Per quanto riguarda il tetto è un elemento fondamentale per il carattere della veranda. Il tetto piatto è il più costoso, ma anche il più solido. In termini di pendenze, il tetto deve essere almeno del 5% per garantire il flusso di acqua piovana. Il tetto in vetro tiene conto della luce e del calore, in zone molto soleggiate, è necessario associare una protezione solare per evitare il surriscaldamento. Il tetto in policarbonato lascia entrare la luce del sole garantendo un buon isolamento termico, l'isolamento acustico lascia invece è meno assicurato.
Entrambi questi aspetti non andrebbero trascurati, perché è a livello del tetto e della vetrata che tutto si gioca: la scelta dei loro materiali avrà conseguenze dirette sull'isolamento acustico e l'isolamento termico e sul relativo risparmio energetico.
Goditi le belle giornate invernali o le lunghe serate estive, installa anche tu una veranda, ma non esitare a chiedere consiglio a un verandista, un produttore o un distributore specializzato.
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