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Impianti a biomassa

Energie Alternative

Tra le fonti di energia alternativa, quella prodotta dagli impianti a biomassa, è considerata una tra le più concrete possiiblità, perché utilizza come combustibile gli scarti di altre lavorazioni, nella maggior parte dei casi il legno. Quindi è un tipo di energia che dispone di quantità disponibili e concrete di combustibile.

Impianti a biomassa: perché sceglierli?

Nel seguente articolo vengono descritte le caratteristiche degli impianti a biomassa, il suo funzionamento, i vantaggi e gli svantaggi, le biomasse in Italia e una breve descrizione del pellet.

Impianti a biomassa : cosa sono e come funzionano

Per biomassa s'intendono tutte quelle sostanze di origine biologica che derivano da diversi processi, quindi una serie di sostanze eterogenee. Si possono considerare biomasse i residui di origine agricola e forestale, scarti dell'industria agro-alimentare, scarti della lavorazione del legno, scarti di origine zootecnica, rifiuti urbani in cui la componente organica raggiunge il 40%, le alghe e le colture acquatiche.

In poche parole si può considerare biomassa qualsiasi sostanza organica derivante dalla fotosontesi clorofilliana, sia direttamente che indirettamente. Le biomasse possono essere utilizzate per produrre energia e, in questo campo rappresentano la più disponibile tra le fonti di energia rinnovabile. L'energia prodotta con biomasse è ricavata dalla combustione delle biomasse stesse. Quindi è possibile realizzare degli impianti per la produzione di energia.

Impianti a biomassa : vantaggi e svantaggi

I vantaggi che derivano dall'utilizzo di un impianto a biomassa sono diversi: il più importante sta nel fatto che la biomassa stessa è una fonte di energia rinnovabile perchè inesauribile, inoltre è anche più economica rispetto al combustibile fossile e permette di recuperare i rifiuti di altri tipi di lavorazioni, quindi, in poche parole, ricicla alcuni tipi di rifiuti.

Per quanto riguarda l'inquinamento, essendo di origine organica, immette nell'atmosfera. Una quantità di CO2 pari a quella che piante ed alberi da cui proviene hanno assorbito per mezzo della fotosintesi clorofilliana.

Lo svantaggio più evidente consiste nel fatto che le biomassee hanno un potere calorifico molto inferiore rispetto a quello dei combustibili fossili, questo determina un rendimento più basso; per questo motivo gli impianti a biomassa vengono realizzati per l'alimentazione di piccoli apparati, molto spesso utilizzati per la produzione di acqua calda e riscaldamento, anziché per la produzione di energia elettrica.

Ne è un esempio la caldaia a biomassa che può utilizzare come combustibile, gli scarti della lavorazione del legno come è possibile vedere direttamete dal sito della SEB sas, un'azienda italina che leader nella progettazione e costruzione di caldaie.

Impianti a  biomassa : le biomasse in Italia

Nel corso del 2010, la produzione di energia da biomasse forestali è cresciuta del 15% rispetto all'anno precedente, si è attestata al 2,9% del fabbisogno totale nazionale. La potenza complessiva installata ha raggiunto invece gli 8140 Mwt, per un giro d'affari di 2,1 miliardi di euro.

È un mercato che in Italia non è ancora riuscito a decollare ma che offre delle buone potenzialità. Ovviamente è indicato realizzare dei piccoli impianti che utilizzino gli scarti delle lavorazioni industriali, soprattutto del legno.

Impianti a  biomassa : il pellet

Un tipo di impianto a biomassa è quello che utilizza il pellet come combustibile. Il pellet è costituito da legno essiccato e pressato nella forma di piccoli cilindri, senza aggiunta di additivi. Il suo peso specifico sia aggira intorno ai 600/700 kg/m3, il suo potere calorifico si attesta sulle 4200 kcal/kg per una densità energetica di 3000/3400 kWh/m3.

Il pellet si comporta come un fluido grazie alla sua forma cilindirica e alle sue piccole dimensioni: questo determina l'agevolazione del suo movimento e quindi il caricamento automatico della caldaia.

In commercio, è possibile trovare diverse qualità di pellet: c'è quello di qualità maggiore caratterizzato da una minima umidità residua, emissioni ridotte e un potere calorifero più elevato. Anche la presenza di corteccia va ad incidere sulla qualità, minore sarà quest'ultima, maggiore sarà la qualità del pellet. L’acquisto di una stufa a pellet è molto conveniente sia economicamente che in termini ecologici.

Consulta direttamente il sito pelletonline.com.



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