L’aumento delle bollette luce e gas a causa di un incremento delle materie prime è diventato ormai un tema che impatta la vita quotidiana e che devono affrontare tutti, imprese e cittadini. Se sino a pochi giorni fa si parlava solo di una crisi del riscaldamento ambientale, è notizia di oggi dell’aumento dei prezzi delle materie prime che ha più che raddoppiato le utenze energetiche.
Per questi fattori assume maggiore rilevanza ed urgenza l’adozione di incentivi statali volti al rilancio dell’economia ed a contrastare l’impatto ambietale: parliamo dell’Ecobonus 110, valido sino alla fine del 2023 e che comporta una detrazione del 110% in caso di miglioria di almeno due classi energetiche.
Bonus 110: come funziona ed i suoi vantaggi
Il Decreto Rilancio (Decreto-Legge del 19 maggio 2020, n. 34) varato dal Governo prevede al suo interno tutta una serie di incentivi volti a ottimizzare l’efficientamento energetico e la ripresa economica del Paese. In particolare, il Superbonus 110 ha l’obiettivo di ridurre gli sprechi energetici ed offrire soluzioni edilizie ‘green’ tramite interventi rinnovabili e sostenibili.
L’incentivo è di fondamentale importanza per lavori quali l’isolamento termico, sostituzione o istallazione di nuovi impianti di condizionamento e riscaldamento e l’ammodernamento in generale di costruzioni antiquate che non portano propriamente ad un risparmio ed un efficientamento energetico.
Chi si affida all’Ecobonus 110 non soltanto contribuirà a ridurre gli sprechi ambientali, ma troverà immediato vantaggio personale grazie ad un considerevole risparmio sulle bollette.
Per ultimo, ma non meno importante, il Decreto Rilancio prevede una detrazione fino al 110% di tutti i costi sopportati mediante la cessione del Credito d’Importa riconosciuto dall’Ecobonus per tutti i lavori di ristrutturazione effettuati entro la fine del 2023 e che apportamento un incremento di almeno due classi energetiche riconosciute dall’APE.
Tutti i lavori interessati dall’agevolazione
Con il bonus 110 è possibile coprire in generale quattro tipologie di lavori:
- isolamento termico;
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti;
- lavori antisismici;
- lavori trainanti.
Gli interventi di isolamento termico devono riguardare almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio per superfici opache verticali e orizzontali e non devono superare un valore complessivo pari ad € 60.000 per ogni unità abitativa.
I lavori di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti non devono superare invece un ammontare di € 30.000 compreso lo smaltimento dell’impianto stesso e riguarda impianti di riscaldamento, raffreddamento o fornitura di acqua calda con almeno un efficientamento energetico di classe A.
I lavori coperti dal Superbonus 110 riguardano anche l’istallazione di impianti fotovoltaici, schermature solari, impianti di climatizzazione con generatori a biomasse combustibili effettuati parallelamente ad altri lavori.
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