Sono usciti i risultati del terzo Rapporto On-Re (Osservatorio nazionale regolamenti edilizi per il risparmio energetico) sui regolamenti edilizi comunali.
Regolamenti edilizi comunali
Punto di partenza per l’analisi sono i comuni che hanno un ruolo chiave nella modifica dei regolamenti edilizi, sia nella promozione delle rinnovabili ma anche di scelte a favore dell’innovazione. Dall’analisi svolta sui Regolamenti Edilizi Comunali sono emersi complessivamente 705 Comuni in Italia nei quali sono state introdotte innovazioni che riguardano l’energia e la sostenibilità in edilizia. Un risultato in crescita, visto che nel Rapporto 2009 erano 557. Nell’analisi dei provvedimenti, quest’anno, sono stati ampliati i parametri utilizzati per valutare caratteri e differenze.
I nuovi aspetti considerati sono quelli dell’isolamento acustico e della permeabilità dei suoli, che si affiancano ai temi affrontati nell’edizione 2009 del Rapporto: isolamento termico, tecnologie per migliorare l’efficienza energetica degli impianti, ricorso alle rinnovabili, recupero delle acque piovane e risparmio idrico, uso di materiali da costruzione riciclabili e/o locali ed orientamento corretto dell’edificio. Per ogni parametro si è verificato, nei Regolamenti Edilizi, se l’indicazione fosse un obbligo, se prevedesse un incentivo (specificando, qualora possibile, la tipologia) ma senza obblighi o se fosse semplicemente promossa. Il Rapporto è stato presentato da Legambiente e Cresme.
Regolamenti edilizi comunali – gli incentivi
Gli incentivi riscontrati si possono distinguere in tre principali categorie. La prima è quella relativa agli sconti sugli oneri di urbanizzazione; la seconda riguarda premi volumetrici, per i quali riconoscendo i miglioramenti delle prestazioni energetiche si concede un ampliamento dell’edificio che non andrà calcolato come superficie utile; la terza tipologia di incentivi è quella del finanziamento diretto attraverso bandi di alcune tipologie particolari di intervento.
La diffusione geografica dei 705 Comuni dimostra come sono presenti in tutte le aree del Paese, anche se con una maggiore concentrazione nelle Regioni del Centro-Nord, e in particolare di Toscana, Emilia Romagna e Lombardia.Anche in Veneto, Piemonte, Lazio, Marche e Puglia si registrano esperienze significative riguardo la presenza di Regolamenti Edilizi attenti alla sostenibilità.
Nelle Regioni insulari, con particolare riferimento alla Sardegna, iniziano ad avviarsi processi importanti, anche se limitati ancora a pochi Comuni, che potrebbero presto portare altre realtà all’approvazione di nuovi Regolamenti Edilizi orientati all’efficienza energetica, come nel caso di Sassari, a cui quest’anno si aggiunge un altro capoluogo come Oristano.
Regolamenti edilizi comunali – la cartina dell’Italia
Le Regioni che prevedono obblighi specifici per il rendimento energetico degli edifici, sono l’Emilia-Romagna, la Liguria, la Lombardia, il Piemonte e la Provincia di Trento. In queste aree del Paese sono in vigore delle norme che impongono un limite massimo alla trasmittanza termica delle pareti esterne e una percentuale minima di schermatura delle superfici vetrate (il 50% in Emilia-Romagna ed il 70% in Liguria e Lombardia, a cui si è aggiunta la Regione Piemonte) per ridurre gli effetti del soleggia mento estivo.
Sempre in Emilia-Romagna i requisiti minimi obbligatori richiesti includono anche le prestazioni per la climatizzazione invernale ed il rendimento medio stagionale dell’impianto termico. Un altro tema importante è affrontato in Emilia-Romagna ed in Lombardia dove, per i nuovi edifici e per le grandi ristrutturazioni, vengono imposti i limiti di trasmittanza massima delle pareti esterne più bassi in I talia (pari a 0,36 W/m2 K), Alto Adige e Trentino esclusi.
Invece nelle Regioni Valle d’Aosta e Puglia le Leggi stabiliscono degli standard minimi che però devono essere ancora introdotti. Per gli stessi aspetti, in Campania ed in Toscana sono presenti Linee Guida sull’edilizia sostenibile, che promuovono ed incentivano il risparmio energetico ma non impongono dei limiti.
Regolamenti edilizi comunali – i migliori
Il rapporto ha individuato anche per quest’anno i comuni che si sono particolarmente distinti nell’approvazione di un regolamento edilizio completo, ossia comprendente vari obiettivi di sostenibilità, indicando Collegno (TO) per il nord, le amministrazioni dell’Empolese-Val d’Elsa per il centro e Salerno per il sud.
Nel 2021 tutti gli edifici nuovi, pubblici e privati, costruiti nella UE dovranno essere neutrali dal punto di vista energetico: soddisfare riscaldamento e raffrescamento grazie a fonti rinnovabili oppure non averne addirittura bisogno. E il nostro paese è ancora molto dietro.