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Gio, Apr

Mondo Lavoro

Si è svolto nella tarda serata di giovedi il Consiglio dei Ministri straordinario che ha dato il via libera alle misure urgenti a sostegno dell’economia italiana. Il provvedimento contiene: liberalizzazione delle professioni, dismissione del patrimonio immobiliare pubblico e valorizzazione degli immobili della Difesa, Piano per il Sud, sgravi fiscali per le imprese che realizzano infrastrutture pubbliche, liberalizzazione dei servizi pubblici locali.

Cosa prevede la Legge di Stabilità?

Le misure approvate giovedi sera sono per ora solo delle 'linee guida' propedeutiche alla stesura del maxiemendamento 2011 o Legge di Stabilità. Esposte al G20 di Cannes dal presidente del consiglio Silvio Berlusconi saranno presentate probabilmente in serata al Senato e potrebbero essere approvate entro metà novembre.

Maxiemendamento 2011 - Le professioni e gli ordini professionali

Nel maxiemendamento 2011 è stato dato ampio spazio alle professioni. Il maxiemendamento 2011 prevede infatti numerose misure per rafforzare l'apertura degli ordini professionali, oltre a quelle già adottate con il Decreto Legge 138/2011. Il maxiemendamento 2011 prevede che il compenso spettante al professionista sia pattuito per iscritto all'atto del conferimento dell'incarico professionale prendendo come riferimento le tariffe professionali. Il maxiemendamento 2011 alla legge di Stabilità eliminerebbe in pratica il riferimento alle tariffe professionali e la possibilità di pattuire i compensi anche in deroga alle tariffe, aggiungendo un inequivocabile "escluso qualunque possibile rilievo delle tariffe professionali" che esclude chiaramente la possibilità di fare riferimento alle stesse.

Il Decreto consentiva l'accesso libero alla professione ed esercizio fondato sull'autonomia del professionista; definizione del compenso spettante al professionista all'atto del conferimento dell'incarico, e con la manovra di luglio - Decreto di Legge 98/2011 l'elaborazione da parte del Governo di proposte per la liberalizzazione dei servizi e delle attività economiche da presentare alle categorie interessate. Nel maxiemendamento 2011 fa anche parte la norma che consente di costituire Società tra professionisti.

Maxiemendamento 2011 - Immobili di stato e piano per il Mezzogiorno

Nel maxiemendamento 2011 è prevista inoltre la dismissione degli immobili dello Stato, in particolare delle caserme, che dovrebbe fruttare circa 15 miliardi di euro nei prossimi tre anni.
Il Piano per il Mezzogiorno, ribattezzato EuroSud, rimetterà in gioco 8 miliardi di euro di euro di fondi strutturali europei in scadenza a dicembre, fondi che rischiano però di essere dirottati in altre aree del Paese.

Maxiemendamento 2011 - Opere pubbliche e servizi pubblici locali

Nel maxiemendamento 2011 sono previste anche detrazioni Irap e Ires per le imprese che realizzano infrastrutture immediatamente cantierabili che il Governo individuerà a breve.
Ampio spazio nel maxiemendamento 2011 è dedicato alla liberalizzazione dei servizi pubblici locali che prevede inoltre il divieto per gli enti locali di affidare in esclusiva, i servizi pubblici come i trasporti o il gas, ma di valutare l'opzione della privatizzazione.

Maxiemendamento 2011 - Lavoro

Sono inoltre previsti dal maxiemendamento 2011 incentivi per i contratti di apprendistato e contratti di inserimento femminile, smaltimento dell'arretrato della giustizia civile, credito d'imposta per la ricerca e banda larga. Escluse per il momento dal maxiemendamento 2011 le norme relative ai licenziamenti facili e pensioni, tassa patrimoniale, prelievo forzoso sui conti correnti, condoni fiscali, ritorno dell'ICI sulla prima casa, rivalutazione delle rendite catastali e aumento dell'IVA.



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